Il Centro Culturale Portico del Vasaio di Rimini desidera proporre alla città ed alle scuole un momento di riflessione e condivisione organizzato in due appuntamenti, il prossimo 26 aprile alle ore 21 al Teatro Galli di Rimini e il 27 aprile al mattino per gli studenti, con tre ospiti eccezionali:
- Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo Borsellino, magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992;
- don Claudio Burgio, fondatore dell’associazione Kairos;
- il magistrato Roberto di Bella, ideatore del progetto “Liberi di scegliere” e presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania.
Fiammetta Borsellino, dopo anni di silenzio, è impegnata in una lotta appassionata affinché la morte del padre, Paolo Borsellino, e dell’amico e collega Giovanni Falcone, non sia avvenuta invano. Reclama verità per se stessa, per la propria famiglia e per la collettività tutta e per questa ragione sta spendendo la vita nel tentativo di ottenere chiarezza sulle numerose e preoccupanti zone d’ombra che ancora circondano la strage di via D’Amelio. Allo stesso tempo, Fiammetta Borsellino ha anche deciso di incontrare due dei boss mafiosi responsabili della strage in cui ha perso la vita il padre, i fratelli Graviano (Filippo e Giuseppe), convinta della necessità di immaginare e costruire percorsi di cambiamento che possano avvicinare i colpevoli di gravissimi delitti alle vittime o ai loro familiari: questo perchè ha maturato la consapevolezza che vivere con pulsioni di vendetta è una cosa pesantissima che alimenta ulteriormente odio e violenza e che l’incontro tra vittima e colpevole possa essere scintilla di cambiamento per entrambi. Da questa sua esperienza personale è nato anche il giudizio sul senso della pena e del carcere e sulla necessità che essi raggiungano l’obiettivo di suscitare un cambiamento nelle persone che vi sono sottoposte. Da qui nasce in particolar modo anche il costante impegno di Fiammetta di girare per l’Italia e incontrare i ragazzi delle scuole superiori, i primi e forse gli unici a entrare con genuinità in risonanza quando vengono toccate le corde delle esigenze di verità e giustizia e al contempo a percepire con vigore e drammaticità l’importanza di incontrare sul proprio cammino occasioni di rinascita e ripartenza.
Ad aprire percorsi di speranza per i giovani è impegnato particolarmente don Claudio Burgio, cappellano presso il carcere giovanile Beccaria di Milano. Qui don Claudio si è immedesimato profondamente con la solitudine dei ragazzi chiusi nelle celle, scoprendo che la mancanza di libertà e di speranza caratterizza proprio le periferie da cui questi giovani provengono. Per questo ha fondato l’associazione Kairos, che garantisce percorsi alternativi al carcere a circa una cinquantina di ragazzi tra cui noti e famosi Trapper.
Un percorso analogo, pur nelle differenze delle modalità, è quello messo in atto dal magistrato Roberto Di Bella. Accortosi della reiterazione di reati dei giovani rampolli delle famiglie della Ndrangheta calabrese, ha messo in atto un coraggioso procedimento per liberarli i giovani dall’influenza negativa dei loro padri, proponendo di allontanarsi dalla loro terra, vivendo in comunità. Un percorso complesso e che ha incontrato fortissime resistenze, ma che si è dimostrato efficace e decisivo per numerosi ragazzi.
L’incontro propone dunque una riflessione coerente, incentrata sulla possibilità di ripartire sempre, dopo ogni errore e in ogni condizione, attraverso un approccio all’altro che miri a mettere a fuoco e a valorizzare l’umanità che permane nel profondo di ognuno, anche se talvolta oppressa da sofferenze, condizionamenti, indurimenti ma mai annichilita. Una riflessione sulla legalità e il senso dello Stato, che non si fermi agli elementi giuridici ma giunga a mettere a tema il valore e il senso della giustizia, cioè di una vita giusta, libera, positiva.
Di qui l’urgenza di incontrare anche i giovani, manifestata particolarmente da Fiammetta Borsellino. In una società sempre più frantumata e sempre più soffocante per tutti, connotata dall’oscillazione perenne tra arrivismo e scetticismo, i giovani sono le prime vittime. Molto spesso la scuola, la famiglia e le condizioni sociali sono vissute come un carcere, come ambiti in cui non si respira libertà, in quanto non si percepisce la possibilità di aprirsi percorsi di scoperta di sè.
La testimonianza dei tre ospiti è un’occasione eccezionale per comunicare, ai giovani e alla città intera, che aprire nuovi percorsi e accendere speranze inaspettate è possibile.
Alleghiamo link e testi per approfondire la conoscenza dei personaggi invitati e della problematica trattata.
Link e materiali utili.
La pagina sull’incontro uscita su Il Ponte di Rimini.
Su Fiammetta Borsellino
- Dal testo di Piero Melati, “PAOLO BORSELLINO – PER AMORE DELLA VERITA”
“Quando ho deciso di incontrarli, ho anzitutto ricordato quanto mio padre fosse sempre stato attratto dall’uomo, anche nel lavoro. È stato proprio questo a generare sempre in lui il sentimento della compassione.
Per questo ho cercato, alla luce di questa eredità, un confronto con persone estranee alla mia vita. È facile dialogare con genere del tuo stesso ceto e linguaggio. Più difficile ma più vero è l’incontro con l’altro da sé. Il mio è stato un viaggio. Non c’entra molto con la ricerca della verità. Può darsi che all’inizio, nel mio intimo, ci fosse anche quello. Ma solo all’inizio.
Riesce davvero il carcere a provocare un cambiamento nelle persone? Se rispondiamo negativamente, è una sconfitta. Questo vale anche per il 41 bis. Anche rispetto alle persone che più mi hanno fatto del male come i Graviano, non mi sento più appagata se loro restano segregati in una cella, ma se si accende una miccia di cambiamento.
Oggi ho la consapevolezza che si può vivere e morire con dignità non solo come ha fatto mio padre, ma anche da parte di chi ha fatto cose atroci, sempre che sappia almeno riconoscere il male inflitto, chiedere perdono e riparare il danno”.
http://www.ristretti.it/commenti/2019/ottobre/pdf7/fiammetta_borsellino.pdf
Su Roberto Di Bella:
https://www.youtube.com/live/BtM-BqRqzX4?feature=share
https://drive.google.com/file/d/1F-FsnEdamg06qNRjHIsqBz7sfd2HYUNK/view?usp=share_link
Su don Claudio Burgio:
– https://youtu.be/gxBotIsfzoA?t=599
– https://it.clonline.org/news/attualità/2020/04/15/coronavirus-kairos-claudio-burgio
Quale ulteriore contributo informativo, si segnala la nostra pagina web relativa alla dottoressa Borsellino
https://progettosanfrancesco.it/2021/11/07/fiammetta-borsellino-3/
e quella relativa all’ARCHIVIO DIGITALE PAOLO BORSELLINO
http://www.paoloborsellino.Info