O bellezza tanto antica e così nuova. Alla scoperta della fede

 

 

 

 

 

Promosso da Meeting per l’amicizia fra i popoli e Centro Culturale “Il Portico del Vasaio”. Iniziativa che porta il logo ufficiale dell’Anno della Fede, concesso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione

In occasione del’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI che si concluderà il 24 Novembre 2013, la fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli e il Centro Culturale Il Portico del Vasaio propongono a tutta la provincia di Rimini un’importante occasione per scoprire e approfondire, attraverso testimoni del passato e del nostro tempo, il fascino presente che l’avvenimeno cristiano suscita negli uomini da 2000 anni ad oggi, perchè, come disse don Luigi Giussani nel 1987, “L’uomo di oggi attende forse inconsapevolmente l’esperienza dell’incontro con persone per le quali il fatto di Cristo è realtà così presente che la vita loro è cambiata”.

Due mostre didattiche, arricchite da video e suggestive immagini, e un convegno, saranno l’occasione per ripercorre il cammino e la vita cambiata dei primi che seguirono Gesù Cristo a Cafarnao, conoscere la figura di Sant’Agostino, incontrare testimoni del nostro tempo.

Con gli occhi degli apostoli. Una presenza che travolge la vita
A cura di José Miguel Garcia. Con la collaborazione di Erasmo Figini, Daniela Massara, Ettore Soranzo. Fotografie di Stefano Ciol. Riprese video di Paolo Lipari.
Dal 5 al 14 aprile 2013 | Castel Sismondo, Sala d’Isotta
La mostra ricostruisce il percorso che alcuni abitanti ebrei di Cafarnao hanno fatto dal primo incontro con Gesù di Nazareth fino al riconoscimento di fede che permise loro di arrivare a dare la vita per Lui.
Avvalendosi delle fondamentali conoscenze scaturite dagli scavi archeologici realizzati nell’ultimo secolo dai Padri Francescani della Custodia di Terra Santa e dallo studio esegetico dei Vangeli, l’esposizione intende aiutare a vincere il dubbio sul cristianesimo: “Sì, questa storia è accaduta realmente. Gesù non è un mito, è un uomo fatto di carne e sangue, una presenza tutta reale nella storia. Possiamo visitare i luoghi e seguire le vie che egli ha percorso. Possiamo, per il tramite dei testimoni, udire le Sue parole. Egli è morto ed è risorto…i miti hanno aspettato Lui, in cui il desiderio è diventato realtà” (Benedetto XVI).

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