Identità. Nel dialogo, chi siamo


Inizia con la sera di martedì 5 febbraio, alle ore 21.15 presso il Teatro degli Atti di Rimini, un ciclo di incontri dal titolo Parole che dividono.

L’incontro del 5 febbraio sarà con don Carlo D’Imporzano, testimone dell’incontro con l’altro da una regione del globo tra le più distanti culturalmente dal nostro stanco Occidente, ovvero la Cina.
Accanto a D’Imporzano interverrà don Adamo Affri, responsabile riminese della comunità papa Giovanni XXIII e cappellano del carcere di Piacenza.

Due testimoni di quanto l’altro, nella sua accezione più ampia, sia costituivo della propria identità, mai da smarrire e mai da mettere tra parentesi, come il papa insegna nel suo video messaggio del 3 novembre del 2018 ai partecipanti del terzo incontro mondiale dei giovani promosso dalla Fondazione “Scholas Occurrentes”. (vedi testo e video cliccando il presente link).

“Non puoi andar negoziando la tua identità per incontrare l’altro, non puoi truccare la tua identità, non la puoi mascherare, perché la vita non è un carnevale, è una cosa molto seria. E un incontro deve essere serio, con molta gioia, ma serio dal cuore.
La parola identità non è facile. È la domanda del “chi sono io”. Ed è una delle domande più importanti che ci si può fare: davanti a se stessi, davanti agli altri, davanti a Dio, davanti alla storia. Chi sono io?”

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